Ti hanno hackerato l'account? Niente panico, ecco cosa fare! - MERCOLEDÌ 10 MARZO 2021 ![]() Scoprire che uno degli account che usiamo per chattare con gli amici, per pagare online, per condividere file è stato hackerato è sicuramente un brutto colpo: uno sconosciuto sta avendo accesso e sta usando account che viviamo come intimamente nostri, privati, riservati. La prima reazione, sopratutto quando ci sono in ballo dati molto sensibili o finanziari, è spesso il panico. In realtà questa è la peggiore reazione, sopratutto se gli attaccanti iniziano a ricattarci. Il primo pensiero dovrebbe essere quello di ridurre il più possibile il danno e le conseguenze: mettere al sicuro i soldi e i dati, proteggere gli amici e colleghi dagli stessi truffatori e rientrare in pieno controllo dell'account hackerato. Ecco, situazione per situazione, i passi da seguire per contenere il problema e ribaltare la situazione. 1. Ho ricevuto una notifica sospetta La maggior parte dei servizi online avvisa via email l'utente in caso di cambiamenti o attività rilevanti collegate all'account: è comune riceve una email al cambio password, al collegamento di un nuovo indirizzo email o numero di telefono, in caso di accesso da nuovo dispositivo e così via. Ricevere una di queste notifiche senza aver eseguito alcuna azione corrispondente può essere un chiaro segno di violazione del proprio account. In questo caso:
2. Non riesco più ad accedere all'account Alcune volte capita di prendere consapevolezza della violazione del proprio account solo quando non riusciamo più ad accedervi. E' prassi comune degli attaccanti quella di cambiare le password una volta violato l'account, così da impedire al legittimo proprietario la possibilità di eseguire qualsiasi azione e rientrare in possesso dell'account stesso. Anche in questo caso, non tutto è perduto e puoi provare alcuni step di emergenza:
3. Ricevi una minaccia e una richiesta di riscatto da parte di uno sconosciuto In alcune tipologie di attacco, i cyber criminali si mettono in contatto diretto con la vittima: annunciano di aver violato un certo account, di aver infettato il dispositivo con uno o più malware, di aver spiato e registrato video compromettenti cpn la webcam, di aver rubato chat e foto e di essere pronti a pubblicare tutto se non riceveranno una certa somma in cambio. E' un'estorsione a tutti gli effetti, anche se cyber. La realtà è che quasi mai queste comunicazioni sono reali ed è veramente poco probabile che coloui che ti sta scrivendo abbia davvero violato il tuo account o dispositivo. In ogni caso, per andare sul sicuro, è sempre utile modificare la password. Esistono poi strumenti specifici di protezione contro questo tipo di ricatti, sopratutto quando ci si trova di fronte alla frode cosiddetta di "sextortion": le soluzioni antivirus di Quick Heal hanno una specifica protezione per la webcam, che impedisce a sconosciuti non autorizzati di prenderne il controllo. Le 3 colonne portanti della sicurezza account Queste situazioni possono verificarsi spesso, ma ci sono tre regole d'oro che è utile interiorizzare come "best practices":
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